Tempo di lettura: < 1 minuto La recente risposta ad interpello della Agenzia delle Entrate n. 273 del 18/7/2019 conferma ancora una volta come la correttezza dell’individuazione di una categoria omogenea atta ad essere destinataria di beni e servizi welfare debba ricercarsi da una parte nel buon senso comune e dall’altra da caratteristiche di omogeneità oggettive e realistiche.